martedì 23 settembre 2008

Un altro quesito esistenziale - Post confuso

E' da qualche giorno che rifletto sui dati degli ultimi sondaggi sulla popolarità dell'attuale governo; e il plebiscito di consensi di cui sembra godere il presidente del Consiglio... Collego i miei pensieri (tristi, tristissimi...) alle suggestioni dell'articolo di Marco Damilano "Processo al PD" (pubblicato su "L'Espresso" della scorsa settimana, se volete è anche QUI), dove per forza di contrapposizione si parla anche del successo di Berlusconi.
Basato sull'aria fritta, sembrerebbe... dato che l'attuale governo non può che vantare indici economici negativi.
Eppure 60 persone su cento hanno fiducia nell'Untissimo, credono nelle sue capacità taumaturgiche, si aspettano il miracolo...
Quel che stride è la sequela continua di lamentele che ascolto ogni giorno, lavorando in pubblico esercizio.
Massicce dosi di scontento che, nota personale, iniziano a farmi sentire come la Lucy dei Peanuts al banchetto di consulenza psicologica.
Scontento, dicevo: non ci sono soldi, tutto costa caro e bla bla bla...
Niente di nuovo;anch'io ho uno stipendio fisso, un affitto e bollette da pagare, mangio e bevo, devo vestirmi e talvolta indossare scarpe. Arrivare a fine mese è un abile gioco da equilibristi.
Come molti avverto l'instabilità, la paura di avere un figlio che non saprei come mantenere, la difficoltà nel cambiare lavoro.
Ma se queste situazioni sono largamente condivise, mi chiedo come sia possibile un atto fideistico nei confronti di un uomo che sta facendo di tutto fuorchè occuparsi dell'economia di questo paese.
Un uomo e i suoi scagnozzi, il cui unico metodo conosciuto per risolvere "le emergenze" (prima o poi posterò qualcosa sul concetto politico e giornalistico di "emergenza") è mandare l'esercito:
c'è da ramazzare della spazzatura?
c'è da pattugliare una strada?
ci sono pericolose maestre sovversive con il lutto al braccio?
scoppiano focolai in Kazakistan?
la Carfagna ha un foruncolo sul naso?
la Cgil non collabora ed osa fare il suo mestiere?
NOI MANDIAMO L'ESERCITO!
Evidentemente al 60% degli italiani questo basta.

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