venerdì 6 febbraio 2009

Due pesi, due misure

Mentre si depotenziano gli strumenti di indagine dei magistrati, una legge più uguale per alcuni che per altri, subisce "piccole" variazioni, le cui sfumature hanno un qualcosa di raccapricciante. Che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si piglia.


Nasce il reato di clandesitinità, punibile con sanzione amministrativa fino a 10mila euro, il chè fa piuttosto sorridere.

Il permesso di soggiorno ed eventuale rinnovo avranno un costo variabile (una tassa) dagli 80 ai 200 euro. Stesso sorriso di cui sopra... i 50 euro proposti inizialmente da Maroni sarebbero stati una cifra più realistica e di conseguenza simbolicamente più pregnante. Forse Silvio ed accoliti pensano che i clandestini sbarchino in Sardegna per raggiuingere il "Billionaire"...


Regole più severe per quanto riguarda i ricongiungimenti familiari.


I Comuni avranno l'obbligo di aggiornare un registro dei clochard, leggasi schedatura di massa di chi chiede l'elemosina.


Ma la chicca è la denunciabilità dei clandestini da parte del medico che presta soccorso o cura, altrimenti detta delazione da regime nazi-fascio-comunista.



Non credo che l'Italia possa permettersi una politica di accoglienza senza filtri: non abbiamo le risorse, i mezzi materiali per consentire una vita dignitosa alla marea di persone che naufragano sulle nostre coste.

Altresì non credo nemmeno che sia il caso di avvallare la ricerca del capro espiatorio.
Lo hanno già fatto; è andata come sappiamo.



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