venerdì 29 agosto 2008

Nel frattempo...

Un solo uomo al comando, con la ramazza magica gelosamente custodita in una delle sue 7 ville in Sardegna (non è dato sapere quale delle 7, di preciso, per una questione di sicurezza), mentre noi poveri umani sudiamo sopra il lettino di una spiaggia romagnola, riesce nell'ordine a:

  • ripulire l'intera regione Campania, rimediando in 100 giorni al disastro provocato da 15 anni di amministrazioni sinistrorse e comuniste (che in realtà non abbia fatto altro che nascondere la polvere sotto il tappeto è solo una ingiuriosa accusa comunista)
  • risolvere la crisi in Ossezia, dando una pacca sulle spalle prima all'amico Putin poi all'amico George; con la sola imposizione delle mani il Nostro Unto ha inondato con il suo fluido seduttore i due compagni di merende. Il tutto ovviamente senza muoversi dal bordo piscina di una delle sue 7 ville in Sardegna, per non spezzare il trend positivo della sua ggggiovane e billionairesca abbronzatura. I risultati solo all'apparenza sembrano tardare. Anche il ministro degli Esteri Frattini conferma l'esito positivo della prova diplomatica italiana. Ovviamente lo conferma in diretta telefonica dalle Maldive.
  • risolvere la crisi Alitalia, socializzando i debiti (che pagheremo noi tutti, ma questa è l'accusa di una sporca e livorosa comunista) e privatizzando gli utili (utili privatamente spartiti dagli amici Colannino & C.). Air France, che prima delle elezioni ci era stata descritta come il male assoluto - lo straniero invasore - rientra dalla finestra: con una piccola quota, per facocitare con più calma e meno oneri l'ex compagnia di bandiera. I 2500 esuberi che ad aprile risultavano inevitabili, si sono trasformati in 7000. Niente paura: saranno tutti trasformati in postini, sacrificati sull' altare della mobilità.

I sodali rilanciano, gaffeggiando bellamente, mentre gustano granite e stecca-lecca sui litorali patrii:

il sindaco dell'immortale città ci sollazza esternando immortali cazzate, che nemmeno al bar il più trucido dei giocatori di becaccino. (irriportabile, irripetibile, inaccettabile);

la ministra troppo istruita offende più della metà dell'italico corpo insegnanti. Come suggerisce mia madre, prof. in pensione: "Mandatela ad insegnare una settimana a Scampia, la ministra...";

Borghezio, il cui posto nel mondo ora mi sfugge, inneggia alla razza padana: olimpica e superiore;

Il Presidente della Camera "pesca di frodo", scortato evidentemente da persone confuse, che non si accorgono di essere in acque protette. Lui fa spallucce e solenne dichiara: "Pagherò la multa". Che gran signore... Allineato al Grande Capo Supremo - che non è Dio, ma solo Silvio - una volta di più sottolinea la filosofia di questa destra qui: "Che ce ne frega... Tanto c'avemo i sordi e famo quello che ce pare".

CHE GRAN SIGNORI!

1 commento:

Unknown ha detto...

... la filosofia di questa destra qui: "Che ce ne frega... Tanto c'avemo i sordi e famo quello che ce pare".

Letto, visto e controfirmato