giovedì 7 agosto 2008

Quesito esistenziale

Ma se tante persone, in continuazione, si lamentano delle stesse aberranti situazioni (politici ridicoli, portafogli sempre troppo vuoti, disvalori, trash in tv, la civiltà dell'apparire e della poca sostanza, la maleducazione, l'ignoranza in senso stretto) non è ora di alzare i nostri culi dal pantano della lagna E FARE QUALCOSA???????

Questa estemporanea e retoricissima domanda mi è venuta leggendo il giornalino che illustra l'edizione 2008 di Frogstock: ennesimo pezzo contro l'apparire e il non essere. Contro il sembrare senza pensare...
Cose che condivido, ma che sento da troppo tempo rimbalzare fra i vari discorsi, per non esserne un filino stanca.
Stanca anche di me stessa, che dei discorsi di cui sopra ne ho fatti a pacchi e pacchettini, e tutt'ora ogni tanto ci ricasco.
Come diceva un grande saggio: "Fatti, non pugnette".

1 commento:

Anonimo ha detto...

come al solito quello che leggo e sento in giro alla fine c'è un unica assonanza quella di lamentarsi ora di come si delegittima la democrazia e si vuole portare alla disgregazione di uno stato. Chiedo in giro : ma chi cazzo l'ha voltato ? risposta che trovo che nessuno ancora ammette di averlo votato.
Tra gli emendamenti e le proposte di riforma in tutti i campi ci ritrovaiamo pero a settembre ottobre che ci sarà una baraonda infinita eppure continuano a fare voce da mercanti tagliando ovunqeu dietro la maschera che non mettono le mani nelle tasche degli italiani.
Ma noi italiani penso che vorremmo una garanzia di lavoro, vorremmo uno stipendio piu adeguato al caro vita, noi italiani non vogliamo sentirci in uno stato assediato dall'esercito con la rppaganda della sicurezza. Dessero piu soldi agli organi di polizia e non tagliare i fondi gia destinati alla sicurezza.
Non è che l'esercito servirà prossimamente a smrozare le proteste ditutti gli italiani che scendereanno a protestare contro questo malgoverno.
Ci si lamentava dell'unione guidata da Prodi. Eppure quell'unione portava avanti un progetto di ricrescita anche se non affrontava o meglio rimandava di affrontare quei temi incisivi come il conflitto di interessi e la legge 30 portatrice di precariato e di povertà.
Ma io penso che ci sarebbe stato il tempo se si guardava al tempo con il tempo di andare anche ad incidere su queste tematiche senza dover apparrie come disgreganti come coalizione, cosa improddutiva all'immagine di una forza politica che guardava e che guarda al benessere comune.
Ed ora cosa ci troviamo, invece? ci troviamo a fare i conti non con la moderazione di portare un discorso costruttivo ma ci troviamo di fronte a forze che vogliono la sottomissione del popolo a vantaggio di pochi eletti.
Buona fortuna italiani, perche di tanta fortuna per non essere schiacciati abbiamo bisogno