giovedì 7 agosto 2008

E tu, dove gliela metteresti la ramazza?????

Ormai senza parole, sono al limite della rassegnazione.
Sopraffatta dalla demagogia, dal gesto da avanspettacolo, dal peronismo in salsa milanese.
Con lui non esiste più il fondo del barile... si scava, si cade... sempre più giù.
Vorrei solo capire cosa pensano, nel loro intimo, tutti gli italiani che lo hanno votato.
Si pone solo il problema di TROVARLI, visto che (esattamente come nel quinquennio 2001-2006) sembra che nessuno lo volesse al governo.
Se un PdLllllino passasse per sbaglio di qua...

3 commenti:

Franco ha detto...

Già sembrerebbe di aver sentito nell'intervista integrale ( tanto l'informazione è di proprietà privatissima ) trasmessa ieri sera per la sua propaganda di voler usare quella ramazza per dare un colpo al novemre caldo. D'altronde sa di già che sarà un autunno dove inizieranno a colgliere i frutti di una disgregazione sociale con i suioi provvedimenti di tagli e un inflazione che sale di nuovo alle stelle.
Qualche contentino come un taglio definitivo all ICI, una Robin Hood Tax d'apparenza. Ma lo sappiamo che la classe oligarchica coglie i frutti degli interessi di profitto per lasciare al povero l'incombenza di di pagare gli interessi passivi a scapito della dignità di vivere.
Il magnate dell'informazione mediatica ne ha tutti i mezzi per abbindolare l 'opinione pubblica. Ormai si vive di pubblicità la televisione dove i modi di pensare e di comportarsi sono dettati non da una crescita culturale ma da cio che ci vende la pubblicità.
L'uomo moderno non è piu capace di autodefinirsi nel pensiero ma è educato sin da piccolo a modellarsi con la televisione.
Il conflitto di interessi era una questione primaria da analizzare e provvedere ed lo è ancora piu oggi per un govrno ombra ma fino ad oggi non c'è nemmeno l'ombra di un opposizione. Tanti auguri Italia, siceramente ne hai bisogno ove anche l'offesa al patriottismo di bandiera e nel tuo inno vieni villipendiata ma assollvi ancora chi dell'italia ne vuol far straccetti.

Claudia ha detto...

Caro Franco, ti dico solo che non ho mai provato sentimenti di patriottismo; mi son sempre (e un po' banalmente) definita "cittadina del mondo". Eppure dal 2001, quando la discesa in campo di Berlusconi ha completamente e impunemente calato la maschera, disvelandosi per quel che E' (fare i suoi porci comodi e smantellare tutto quello che considera un impedimento), mi sono riscoperta italiana.
E soffro, perchè questa destra con un colpo di ramazza l'Italia la sta realmente spazzando via...

Franco ha detto...

Sentirsi cittadini del mondo è una nobiltà d'animo perche si concepisce nella vita la fratellanza fra i popoli e le culture diverse. Pero come vedi il patriottismo di appartenenza esiste sempre e te ne accorgi quando vieni leso nella dignità del tuo orto. Noi cittadini del modno abbiamo sempre guardato la vita come una dignità globale mentre la globalizzazione ha guardato ad interessi di grandi multinazionali oligarchiche. Il concetto di pensiero da cui nacque la sinistra fu porprio nell'abbattimento e nella difesa da questa oligarchichia che sottometteva l'essere umano per privilegi di pochi eletti ed è in questo che io oggi vedo il patriottismo non tanto d'apparteneneza quanto di difesa nei confronti di un oppressione sempre con meno scupoli.
La morale della dignità è il patriottismo sensa confini ma nei propri confini si deve risucire a contrastare per svilupparla nel mondo intero.
Oggi siamo giunta a doverci difendere come in una partita a scacchi dove se noi pedoni non gaurdiamo alla sccacchiera intera finiamo che il re e la regina ci facciano scacco matto ed è quello che si proprongono loro muovono le loro pendine tanto per accontentarci in una visione propagandistica mentre l'attacco globale alla scacchiera della vita ci viene inferto senza accorgecene.
Anche io sono un cittadino del mondo ma oggi le torri hanno innalzato un muro nel mio giardino che mi esclude lo sgaurdo da un orizzonte di dignità.