Dopo i drastici tagli all'editoria, altrettanto drastiche "accettate" alla scuola.
8 miliardi di euro in meno, 150mila unità in meno fra docenti ed amministrativi, 2000 piccoli istituti in meno, E TANTA TANTA IGNORANZA IN PIU'.
Perchè meravigliarsi?
Ai politici fa tanto comodo il popolo bue, sempre meno in grado di sviluppare pensiero e ragionamento, sempre meno interessato alla politica, tanto son tutti uguali.
Che poi cosa vado a votare a fare, che decidono tutto loro, che nessuno mi rappresenta; cosa vuoi che mi impegni attivamente, che tanto non posso incidere su niente.
E allora ci sta tutto; ci stanno i tagli ai giornali e ci stanno quelli alla scuola; che tanto la parola cultura non è più cool da un pezzo, che la conoscenza e la preparazione sono robe ridicole, fatte per gli "uomini del parlare" che non sanno fare e si nascondono dietro le parole.
Stiamo riducendo all'essenziale, stiamo riducendo l'esistenza ad un quiz della tivvì.
Per questo mi riprometto di:
leggere il più possibile
ascoltare il più possibile
valutare il più possibile prima di formarmi un'opinione
ragionare il più possibile prima di esprimerla
perchè un altro mondo è possibile.
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